Presentazione libro De Angelis
Brancaleone, lì 4 ottobre 2015.
E' stato presentato presso la Sala della Biblioteca Comunale
"Cesare Pavese" di Brancaleone il libro di Vincenzo De Angelis
dal titolo:" Il Vangelo secondo la 'ndrangheta - un antico delitto".
Il titolo molto suggestivo e quanto mai attuale ha richiamato in sala
il pubblico delle grandi occasioni tanto che il locale era pieno fino
all'inverosimile. E' stata una serata all'insegna della cultura e della
storia impreziosita dagli interventi dei relatori, tutti bravi e
preparati che, con le loro argomentazioni hanno suscitato
l'interesse e la curiosità del pubblico presente. Infatti Giuseppe
Caridi, docente presso l'Università di Messina e Presidente della
Deputazione di Storia Patria per la Calabria, Cosimo Sframeli,
Luogotente dei Carabinieri, scrittore e consulente della
Commissione Antimafia, coautore del libro "'Ndrangheta" insieme
al maresciallo dei Carabinieri Francesca Parisi, Giovanni Pittari,
giornalista e dirigente scolastico, si sono soffermati con particolare
dovizia sul libro di De Angelis ricostruendo la storia di un antico
delitto avvenuto nelle campagna di Bruzzano Zeffirio nel 1919 con
l'uccisione di un giovane(Guglielmo Iozzo), trafitto da 44
coltellate. Intorno a questo delitto di cui non sono mai stati scoperti
i mandanti e gli esecutori materiali si intreccia la storia del ruolo
dell'Onorata Società che con la sua organizzazione dettava le leggi
e i codici di comportamento dei suoi affiliati in un'epoca in cui
tutto era maledettamente difficile. Nel libro, come hanno
evidenziato i relatori, non viene mai pronunciata la parola
"'ndrangheta ", una piaga sociale ramificata in tutto il mondo, ma
solamente la locuzione "Onorata Società",sinonimo di regole cui
ogni individuo doveva riconoscergli. Alla rievocazione storica del
libro ha dato anche il suo contributo il Sindaco del Comune di
Brancaleone, Francesco Moio,avvocato,il quale nel corso del suo
intervento ha fatto alcune puntualizzazioni sul fenomeno
'ndranghetistico. Il libro, ben costruito dall'autore, si fa leggere
con piacere perché porta alla luce un pezzo della storia dei Comuni
di Bruzzano Zeffirio e Staiti, sugli usi ed i costumi del primo
Novecento nonché il patrimonio archeologico e culturale di un
territorio ampiamente differenziato. All'evento è intervenuto
l'autore, sensibilmente soddisfatto, il quale ha spiegato quali sono
stati i motivi che lo hanno spinto a scrivere il romanzo. Ha
moderato i lavori l'avvocato Tonino Tringali.
AGOSTINO BELCASTRO